Who’s Bill

Trust me di Serena de Gier, ritratto dell’autore, acrilico su tela 2019

Inutile girarci intorno: Bill è l’alter ego dell’autore, di cui condivide pressoché ogni cosa, dall’aspetto ai dati anagrafici, dai gusti musicali a tutto ciò che lo caratterizza, incluse molte delle esperienze narrate (dunque non tutte? Esatto, non tutte).

Bill è nato a Cuneo, in una notte di maggio buia e tempestosa del ’71, vive da sempre a Bra verso il confine nord-orientale della Provincia Granda e nutre un legame speciale con la Città Eterna, la sua gente e la squadra di calcio che della città porta nome e colori. Daje.

Nonostante i suoi genitori siano entrambi di lingua madre piemontese e fra loro abbiano sempre utilizzato tale idioma, Bill è stato educato in italiano e, pur comprendendo perfettamente la lingua dei suoi avi (che, ricordiamolo, non è considerato un dialetto ma una lingua minore), non ha molta pratica nel parlarla e se ne serve solo in rare occasioni.
Si esprime con molta più naturalezza e diletto in romanesco, che ha appreso nel corso di decenni di appassionata frequentazione dei luoghi in cui tale vernacolo risuona più ardente e sincero.

Bill ha un carissimo amico, Dave, che non vede e non sente da parecchio tempo ma a cui tuttavia si rivolge nel raccontare le proprie storie. Si desume confidi che prima o poi l’amico le legga e gli risponda, fosse anche solo per dirgli di smetterla.

That’s all, at the moment.


CREDITS, NOMI E RIFERIMENTI:

Roma (associazione sportiva, daje sempre) Roma (città metropolitana) Serena de Gier

e poi

Bra, comune in provincia di Cuneo.

Cuneo, capoluogo dell’omonima provincia piemontese. Anche detta “Granda”, boja fauss.

Dave, vecchio e carissimo amico di Bill che sembra perlopiù sparito dalla circolazione.

Dialetto romanesco, gajardo

Lingua piemontese, cerea né!

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