Julian Vlad è al tempo stesso lo pseudonimo che uso sul web e il nome di un personaggio di fantasia da me creato.
Mi presento: io sono Dario
Nato a Cuneo nel maggio ’71 in una notte buia e tempestosa, vivo da sempre a Bra (CN), anche se per mia recondita natura mi sento un figlio della Città Eterna.
A parte ciò che ho scritto, e raccontato a parole o con disegni, tutto il resto (gli indirizzi di studi dopo la terza media, il lavoro svolto per 20 anni) non ha alcuna importanza, dunque sorvoliamo. Non perché queste cose non abbiano avuto valore in sé, o come somma di singole esperienze. Soltanto, perché niente di esse contribuisce a definire ciò che sono.
Appassionato fin da bambino di film e romanzi d’avventura e di fantascienza, animazione giapponese, libri e fumetti di ogni genere, nonché di spade e armature, sogno da tempo di riversare in un libro i racconti e le suggestioni del mio personale immaginario, arricchito lungo la strada dall’amore trasversale per la musica, la pittura rinascimentale e impressionista e le città d’arte italiane. Roma su tutte.
Amo scrivere, ma non sono né sarò mai uno scrittore: il termine cantastorie mi pare molto più appropriato.
Autodidatta e grande ammiratore, fra gli altri, di Stephen King, ho in cantiere – a vari livelli di stesura – svariati romanzi. Con ogni probabilità, la cerchia più intima dei miei amici ha ormai perso le speranze di vederne almeno uno pubblicato. Tuttavia, mai dire mai.
Nel frattempo, l’attività di blogger mi consente di sfogare quell’urgenza comunicativa che spesso mi ha distratto da un più costante impegno, quale quello richiesto da lavori di maggiore complessità e di (conseguente) lunga preparazione. Se e quando ci saranno, li si vedranno 😉
Il personaggio
Julian Vlad nasce come character nel dicembre del 1996, ma solo 7 anni dopo acquisterà una propria definitiva fisionomia, sia caratteriale che fisica. Determinanti, in questo senso, il volto e l’interpretazione dell’attore americano Noah Wyle, che nel 2003 ho scelto di prendere a modello nell’immaginare le caratteristiche del soggetto da me creato: da quelle formali ed espressive, fino a quelle più squisitamente introspettive.
A partire da tale felice intuizione, il personaggio di Julian Vlad (Vladi per gli amici) acquista autentica tridimensionalità, e inizia in un certo senso a “vivere di vita propria”, tanto che, nella mia mente, le sue storie si sviluppano quasi da sole.
Al momento, la maggior parte di dette storie risulta inedita, comparendo soltanto nei romanzi di cui sopra, tutti ancora in fase di stesura.
Tuttavia, esistono cenni e brevi racconti incentrati sul soggetto in alcune mie corrispondenze private. In quanto personaggio, dunque, Julian Vlad non è soltanto un nome: alcuni (anche se pochi) hanno già avuto modo di leggere diverse pagine in cui il nostro eroe si palesa alle genti 🙂
Aggiornamento del 12/09/15
Da oggi, quei pochi hanno modo di diventare un po’ di più. Ho aperto il mio secondo blog, hazenmavi.com, in cui una giovane versione del nostro eroe ha già iniziato ad affacciarsi.
L’origine del nome
Un ulteriore cenno su questo nome è doveroso, dal momento che non poche persone si sono poste (e di conseguenza mi hanno posto) la fatidica domanda: scusa ma, Julian Vlad, che vorrebbe dire?
E’ presto spiegato. Il cognome Vlad, come è facile intuire, si rifà al nome di un personaggio storico, quel Vlad III di Valacchia, signorotto rumeno del XV secolo detto Tepes, ovvero “l’impalatore”, per la sua attitudine ad innalzare foreste di Turchi impalati. Turchi contro i quali combatteva con ferocia e crudele spietatezza, impedendone la penetrazione nei Balcani… e passando per questo alla storia come difensore della cristianità (sic!).
Ai nostri fini, ricordiamo che fu detto anche Drăculea, cioè figlio del diavolo, per via del soprannome del padre, Vlad II detto Dracul (diavolo), e che gli valse imperitura memoria allorchè Bram Stoker, sul finire dell’Ottocento, si ispirò alla sua oscura e tragica figura per creare il protagonista di Dracula, ottimo romanzo gotico divenuto col tempo un celebre long-seller.
Il nome Julian invece mi piaceva in modo particolare: un nome gentile e dal suono aggraziato, che contrastasse con gli oscuri ricordi per forza di cose legati al cognome Vlad. Il tutto a suggerire fin dal nome una dicotomia intrinseca del personaggio, un dualismo fra luce e ombra, su cui non è dato al momento sapere di più… Stay tuned! 🙂
Ciao, piacere di conoscerti.
Ammetto di aver indovinato solo metà del nome – Vlad naturalmente; Julian, chissà perchè, mi ha fatto pensare ad Assange. Un personaggio intrigante.
Buona giornata. 🙂
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Ciao, e benvenuta sul mio blog. Piacere mio 🙂
In effetti il nome Julian mi è venuto assai per caso, ricordando una storia che avevo letto e non mi era nemmeno piaciuta molto, su un giovane di nome Julian a cui una una ragazza diceva “ti chiamerò Julie”. Che sarà pure stato un vezzeggiativo, ma appariva piuttosto ambiguo. E dev’essere questo il dettaglio che mi ha fatto rimanere in mente la storia.
Assange? Che singolare associazione. Mi fa venire in mente la faccia di Benedict Cumberbatch nel film “Il quinto potere”, che oltre ad essere intrigante, come il vero Assange, è anche un po’… inquietante 🙂
Buona serata, e a presto!
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Rieccomi! Volevo dirti che il film di cui ho parlato nel mio ultimo post e che eri interessato a vedere passerà stasera su SKY: lo danno alle 23,45 su SKY Cinema Family. Buon fine settimana! 🙂
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Ottimo, grazie della segnalazione!
Programmo subito il decoder 🙂
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