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Con ogni probabilità sarebbe successo ugualmente.
Prima o poi (chi può dirlo?), per una qualunque stupidaggine; un piede messo male lungo un sentiero di montagna; un incidente d’auto; oppure (vogliamo proprio essere banali?), una caduta per le scale di casa o dell’ufficio.
Qualunque evento traumatico (che non fosse risultato mortale, naturalmente) avrebbe potuto produrre i medesimi effetti.
Io ero un predestinato.
Buongiorno a tutti. E benvenuti! 🙂
Dopo aver preso a prestito l’incipit dell’Orlando Furioso per descrivere il contenuto del mio blog, e il titolo di un romanzo (ed anche di un tema narrativo) di Douglas Adams per battezzare questo articolo di apertura e ribadire il concetto, mi sembrava doveroso iniziare con qualcosa di mio. Giusto una manciata di righe, che per quanto proveniente da quella che allo stato attuale è soltanto l’abbozzo di una saga in più volumi – e chissà per quanto tempo ancora resterà tale, lo scopriremo solo vivendo -, è pur sempre un mio contributo inedito.
Casomai vi fosse venuta la curiosità di saperne di più sul virgolettato qui sopra…
E anche perchè, lo ammetto, esordire con un semplice “bene, eccoci qua” mi sembrava un po’ banale 😀
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