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Affresco presso il Campidoglio di Washington che raffigura la sottoscrizione della dichiarazione d’indipendenza americana.

Oggi è il 4 luglio, e com’è noto negli Stati Uniti d’America è un giorno di festa nazionale, il famoso Indipendence Day. Nella circostanza mi colpisce un dettaglio che conoscevo, ma su cui non mi ero mai prima d’ora soffermato: la ricorrenza non celebra la fine del conflitto o il conseguimento dell’indipendenza, che sarebbe avvenuto solo diversi anni più tardi, ma la data in cui la dichiarazione, contenente le motivazioni delle tredici colonie ribelli alla corona inglese, venne resa pubblica, cosa che avvenne per l’appunto il 4 luglio del 1776.
Ora, sarò anche un inguaribile romantico, o un idealista, come più vi pare.
Ma mi piace questo concetto: cioè che a posteriori, per celebrare il raggiungimento di un obiettivo di radicale importanza, si scelga di sottolineare, come più significativo, l’istante in cui se ne sono esposti i principi. Tutto qui.