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ClaudeMonet_SoleNascente

(segue dalla seconda parte)

Giunti in conclusione, direi che un sesto ed ultimo petalo di questo lunghissimo fiore giallo sia quanto mai appropriato (specie ripensando alle considerazioni finali della seconda parte):

07/10/2007

Credo che in te troverei la mia casa, e spero che tu trovi presto la tua. Scrivimi, ti prego, quando ci starai.

dal film The good girl (se non ricordo male)

Proprio un bel Natale quest’anno, non c’è che dire. Tanti, troppi cambiamenti, nessuno dei quali per il meglio.
Ma non ci sono stati solo pensieri tristi, a onor del vero.
In primo luogo, ho constatato che in giro rimangono persone capaci di regalarmi un sorriso, anche in questi momenti poco “natalizi”. Il che non è affatto banale, anzi.

Inoltre, Natale e Capodanno ormai sono passati, e fino all’anno prossimo non ci pensiamo più 😉  E mi sovviene che un anno fa, di questi tempi, a salute stavo messo molto peggio, quindi posso considerare il bicchiere pieno almeno per un quarto (di solito si dice per metà, ma non vorrei eccedere in ottimismo).

Infine, una cosa da non sottovalutare. Prima che il Cristianesimo si appropriasse di tutto ciò di cui era possibile appropriarsi, per giustificare e tramandare se stesso, stravolgendo la luminosa bellezza del messaggio evangelico in un misto di oscurantismo, superstizione e misoginìa, nell’antico mondo romano il 25 dicembre si festeggiava  la nascita del sole. Non a caso, visto che dopo il solstizio d’inverno, che cade il 21 dicembre, le ore di luce ricominciano ad aumentare in modo sensibile.
E, lungi da me la tentazione di suggerire a chiunque in cosa credere e in cosa no, ma penso che invece di riporre troppa speranza in una qualche presunta divinità benevola, per assurdo sarebbe forse meno insensato adorare il sole, come facevano gli antichi. Perché è certo che senza di esso, nella sua solida parvenza e concretezza, la vita così come la conosciamo non potrebbe esistere.

Il Natale da poco trascorso ha segnato dunque l’inizio del riavvicinarsi del sole, della luce, dei cieli azzurri e della bella stagione.
In questi giorni per lo più fa freddo e piove. Ma ogni tanto il sole riesce ad avere la meglio anche su questo clima deprimente, come quest’oggi, ad esempio (almeno qui dove abito io).
E, fra non molte settimane, i cespugli gialli delle forsizie fioriranno ovunque nel loro annuale trionfo, annuncio della primavera imminente.

E allora sì, che sarà una festa 🙂

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(Il dipinto che compare nell’articolo è un’opera di Claude Monet, dal titolo Impressione, levar del sole)