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[Jump] © maurimarino

[Jump] © maurimarino

Questa volta mi limiterò a due cose brevi e leggere… e senza spunti ironici.
Davvero?
No 😉

Vai col primo “fiore”!

29 agosto 2007

“Tu ti esprimi davvero molto bene”. Un complimento breve e stupido, ma sincero.
Mi sorrise.
“A volte, quando uno guida un camion, parla da camionista.
Già… a volte uno parla per quello che è”.

Ron McLarty, Sognavo di correre lontano

Ron McLarty è un autore pressochè sconosciuto al grande pubblico, quanto meno nelle vesti di scrittore. In effetti, è più noto come attore (qui una pagina con alcune sue immagini in action) e commediografo.
Ha scritto finora un solo romanzo, quello citato qui sopra. Ne sono venuto a conoscenza, dunque l’ho acquistato e letto, per pura curiosità, dietro consiglio di Sua Maestà Stephen King. Non che l’abbia consigliato a me direttamente, magari avessimo una tale confidenza, un contatto, qualcosa… magari il Re sapesse della mia esistenza! 😉

Il suo era un semplice incoraggiamento pubblicitario per l’opera d’esordio di un collega della medesima casa editrice, contenuto, se non erro, nel segnalibro di un proprio romanzo. E devo dire che non era un cattivo consiglio, anzi. La storia di McLarty è scritta benino, scorre, si lascia apprezzare senza troppe difficoltà. Una discreta lettura, tendente al buono. Il livello medio è quello del dialogo che ho riportato qui sopra, dunque non aspettatevi un capolavoro. Ma un libro onesto sì, questo posso senz’altro affermarlo 🙂

La seconda citazione di oggi è una chicca di umorismo involontario.
Io sono un abbonato Sky della prima ora, in qualità di appassionato di calcio, e (non secondariamente) di buon cinema. Ogni tanto, nell’ampio ventaglio di film in programmazione quotidiana, ciascuno di essi con il proprio bravo trafiletto descrittivo, può capitare di leggere una cosa del genere:

3 settembre 2007

L’ululato. Horror (90′). Di J.Dante con D.Wallace (1980). Entrata in clinica per curarsi di un esaurimento nervoso, Karen scopre che il personale è costituito da uomini-lupo. Ciò aggrava il suo male. Film innovativo del genere horror.

Eh sì, ci credo che la povera Karen, che già era un po’ esaurita, si senta peggio quando scopre di essere finita a farsi curare in un posto pieno di licantropi 😉
Una bella cura aggressiva, oserei dire, in punta di zanne! 😀

In realtà, leggendo la pagina di Wikipedia relativa a questo film, si scopre una trama ben più articolata ed accattivante, giusto un pizzico.
Si tratta davvero, nei fatti, di un film innovativo per il suo genere, e forse non mi sarebbe dispiaciuto vederlo. Ma quella volta che l’ho notato in programmazione su Sky, con una descrizione così, secondo voi l’ho preso sul serio? 🙂

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(Foto di Maurizio Marino, per gentile concessione)