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Russia Athletics Worlds

Cioè, ragazzi, non ci posso credere…
Un paio d’ore fa avevo detto che sarei tornato molto presto sull’argomento, ma non pensavo così presto. Poi invece vado su Twitter per linkare il mio post precedente, mi vedo comparire un tweet di Matteo Bordone che sfancula la Isinbaeva, e mi viene la curiosità di sapere per quale motivo. Così faccio una veloce ricerca su Google, e trovo questo bell’articolo qui.
La notizia mi era sfuggita, lo ammetto. Anche perchè la Isinbaeva so a malapena chi sia, una campionessa russa di salto con l’asta, d’accordo, oltre a questo boh. Non seguo granchè l’atletica, so giusto quel che ne può sapere chiunque altro.

E adesso che so quel che ha dichiarato, mi dico: ma che bel personaggino! Proprio simpatico, sì sì. Tanto amorevole, e attenta ai problemi della gente. Ordunque, oltre ad associarmi (ma proprio di cuore, guardate) al tweet di Bordone, mi viene da considerare, così, in piena serenità e autocontrollo: MA COME DIAVOLO SI FA?!?!?

Come accidenti fa un personaggio pubblico di questa levatura, non una ragazza cresciuta in un gulag che poverina sa e dice solo ciò che le hanno inculcato a forza, ma un’atleta internazionale che nella propria vita sportiva viene in contatto con il mondo intero, a fare delle affermazioni del genere? Sentite un po che roba:

Se si permette che vengano promosse e fatte certe cose per strada, è giusto avere molta paura per il futuro del nostro Paese. Noi ci consideriamo persone normali. Viviamo soltanto uomini con donne e donne con uomini. Certi atteggiamenti e certe parole sono irrispettosi verso il nostro Paese e per i nostri cittadini. Siamo russi e forse siamo differenti rispetto agli europei.

Questa non è a parer mio libertà di opinione, qui si va oltre, è discriminazione bella e buona! Nei confronti degli stessi russi di cui lei per prima chiede rispetto, vorrei aggiungere.
Paura per il futuro del suo paese nel caso venissero permesse certe cose per le strade? Quali cose? Due uomini, o due donne, che si tengono per mano? Meglio agenti dei servizi segreti in borghese, vero cara Elena?
Gente che di certo non si fa notare.

E tu ti considereresti una persona “normale”? Io pure mi considero una persona normale, ma non sono come te. No no, non voglio nemmeno per un solo istante che qualcuno, per remotissima ipotesi o associazione di idee di qualsivoglia balzana natura, possa paragonarmi ad una persona come te.

Atteggiamenti e parole irrispettosi verso i russi e la Russia?
Russi che a sentire te sarebbero diversi dagli altri europei? No mia cara fanciulla saltatrice, i tuoi concittadini non sono diversi, nè fra di loro nè dagli altri europei. Se tu che sei diversa (almeno mi auguro) dalla maggiore parte dei russi. Sei una razzista omofoba, o quanto meno ti comporti come tale.
E anche se adesso, dopo qualche ora, hai ritrattato e ti sei nascosta dietro la solita scusa puerile di dichiarazioni rese in una lingua diversa dalla tua lingua madre, che è come dire che sei stata male interpretata, ti rispondo: sorry, ne abbiamo già uno in casa nostra che son vent’anni che ci prende per il culo così, non ci caschiamo più.

Che poi, a ben vedere, in fin dei conti sei solo una qualche stella di un qualche sport, che ha colto l’occasione di spararla grossa per attirare qualche migliaio di kilowatt di riflettori in più su di sè. Poco originale, fammi dire. E forse ti sto facendo pure un favore, nel mio piccolo, ampliando la risonanza di ciò che hai dichiarato.
C’è chi sostiene, anche, che l’avresti fatto per salire qualche gradino in più nelle simpatie del compagno Putin. Questo non lo so, e in fondo non mi interessa.
E a dire il vero, il contenuto di questa legge di cui parli neanche lo conosco nel dettaglio. Però leggo nei titoli di una disposizione “anti-propaganda gay” (eh sì, di propaganda gli ex comunisti se ne intendono), come se la rivendicazione di pari diritti non fosse una cosa legittima e sacrosanta.
E poi leggo che questa legge vieterebbe “atteggiamenti gay” per strada. Perchè, lasciarsi andare ad effusioni in pubblico fra persone di sesso diverso invece è ammesso? Fatemi capire, se per caso vengo in Russia con la mia ragazza e in un momento di trasporto mentre siam lì sotto il Cremlino la bacio, rischio qualcosa, una multa, l’arresto, oppure vado tranquillo?

Ero al corrente che ci fossero ancora paesi nel mondo in cui l’omosessualità, se resa manifesta, è considerata un reato punibile con la detenzione e perfino con la morte. Ma fino ad oggi credevo si trattasse solo (si fa per dire) di teocrazie, o di staterelli totalitari del Terzo Mondo.
Non avevo idea che la Santa Madre Russia si mostrasse altrettanto omofoba!

E a pensarci bene, dal mio punto di vista delocalizzato rispetto a Putin e soci, non è nemmeno questo il dato peggiore. Se fate caso ai commenti in calce all’articolo linkato qui sopra, vedrete che più di uno da ragione alla Isinbaeva, raccogliendo pure un bel po’ di consensi. Da parte di commentatori italiani, voglio dire. Che sostengono e difendono l’idea di un mondo da Mulino Bianco di soli uomini con donne e donne con uomini, senza incroci pericolosi. Qui in casa nostra, senza andare a guardare tanto lontano.

Che brutto mondo quello in cui viviamo ragazzi.
Brutto davvero. Per quanto già ce lo si immagini a tinte fosche, uno si sveglia un mattino e, prima che sia sera, scopre quanto possa essere ancora peggio di quanto pensasse.

Ora chiudo e vado a fare due passi, e a godermi una boccata di aria fresca. Ne sento proprio il bisogno. Voi no?

Buonanotte

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(La foto che compare nell’articolo è tratta da questa pagina web)